In vigore in India nuove misure antielusione

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A cura dell’Italian Desk di Dezan Shira & Associates

L’India ha introdotto la normativa antielusione (General Anti-Avoidance Rules, GAAR) in vigore a partire dal 1 Aprile 2017. Ora, la norma permette alle autorità competenti di negare benefici fiscali sulle operazioni effettuate con lo scopo di eludere il pagamento delle imposte.

Parte della normativa preesistente, denominata Specific Anti-Avoidance Rules (SAAR), non considerata esaustiva, sopravvivera’ in alcune sue parti mentre convivra’ assieme alla GAAR.

Simili norme esistono già in molti Paesi: la GAAR viene applicata in Canada, Cina, Sud Africa e Australia, mentre il SAAR esiste in Cina ed Australia per controllare gli abusi su trattati fiscali e prezzi di trasferimento.

Cos’è il GAAR?

Il GAAR fornisce alle autorità fiscali indiane il potere di esaminare ogni tipo di transazione che potrebbe essere effettuata con lo scopo di evadere le imposte attraverso società fittizie, paradisi fiscali, lacune nella legislazione fiscale o tramite altri mezzi.

Prima di applicare il GAAR, il commissario principale o il commissario per le imposte sui redditi esaminerà con attenzione la proposta, cui farà seguito la decisione di un comitato di approvazione diretto dal giudice della Corte Suprema. Il GAAR non è applicabile sui redditi provenienti dal trasferimento di investimenti effettuati prima del 1° Aprile 2017.

Esistono casi di esenzione dal GAAR?

Il governo ha chiarito che il GAAR non mira a scoraggiare gli investitori, né tantomeno interferirà con il diritto del contribuente a scegliere un metodo con cui eseguire la transazione. Inoltre, il fatto di risiedere in una giurisdizione favorevole fiscalmente, con imposte minori rispetto a quelle indiane, non sarà l’unica ragione per cui le autorità fiscali applicheranno le norme GAAR.

Le disposizioni del GAAR, inoltre, non sono applicate nei seguenti casi:

  • Per transazioni in cui i benefici fiscali sono minori di USD 448.263 (Rs 30 milioni) nell’anno finanziario;
  • I titoli convertibili come le obbligazioni convertibili in azioni, le azioni privilegiate convertibili, le obbligazioni convertibili in valuta estera e le ricevute di deposito globale;
  • Le azioni ricevute a seguito della scissione o del consolidamento delle holding o azioni gratuite ottenute prima del 1° Aprile 2017;
  • Nel caso di qualsiasi imposta associata ad un accordo sanzionato dalla Corte di giustizia o dal Tribunale di diritto societario nazionale;
  • Per ciò che concerne i trattati fiscali, il GAAR non verrà invocato se qualsiasi caso è stato già stato inserito/ menzionato nella clausola di limitazione dei benefici (Limitation of Benefits, LOB) nel trattato. Il LOB definisce le condizioni che permettono di beneficiare delle convezioni contro le doppie imposizioni (Double Taxation Avoidance Agreement, DTAA). Ad esempio, il GAAR non prevarrà sui trattati con Mauritius e Singapore dato che entrambi hanno le clausole LOB, mentre saranno soggetti al GAAR gli accordi con Cipro e i Paesi Bassi, poiché tali paesi non adottano le prescrizioni LOB.
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Chi è interessato dal GAAR?

Il GAAR interessa gli investitori con portafoglio straniero (FPIs) che investono in India da Paesi con aliquote fiscali inferiori. In precedenza, circa l’80 percento degli investimenti FPI provenivano da Mauritius e Singapore, permettendo agli investitori di usufruire di vantaggi fiscali.

Ciò ha spinto l’India verso una modifica dei trattati fiscali con entrambi i Paesi, permettendo ai soli investimenti detenuti prima del 1° Aprile 2017 di usufruire di benefici fiscali senza invocare il GAAR. Entrambi i trattati concedono un periodo di transizione di due anni in cui l’aliquota fiscale sarà ridotta della metà, mentre a partire dall’anno finanziario 2019-2020 verrà applicata l’aliquota intera.

Gli investitori ritengono che il GAAR non comporterà cambiamenti significativi sui loro portafogli di investimento, poiché hanno tempo a sufficienza per adeguarsi alla nuova regolamentazione e per cambiare i loro metodi di investimento. In previsione del GAAR, molti investitori hanno iniziato ad utilizzare canali alternativi di investimento, come ad esempio gli Stati Uniti e Lussemburgo, mentre gli investimenti azionari da Mauritius sono calati nel 2016.

I fondi speculativi e gli Exchange Traded Fund (ETF) che investono in India hanno iniziato ad adattare le loro pratiche di investimento proprio in previsione del GAAR.

Infine, il GAAR fornisce alle autorità fiscali un quadro normativo con cui affrontare problematiche relative ai trasferimenti indiretti. Tuttavia, molti esperti nel settore privato ritengono che il governo debba fare chiarezza sui propositi di questo quadro giuridico, poiché si teme possa garantire poteri arbitrari alle autorità fiscali.

La lotta comune all’evasione fiscale

Sulla scia delle delle elezioni del 2014 caratterizzate da un diffuso sentimento anti-corruzione, il governo si sta adoperando per colmare le lacune del sistema fiscale e per incoraggiare il rispetto degli obblighi fiscali.

L’adozione da parte del governo del Piano d’Azione contro l’erosione della base imponibile e sullo spostamento di profitti (Base Erosion and Profit Shifting Action Plan) dell’OCSE, unitamente all’adozione delle modifiche ai trattati e alle adesioni al Common Reporting Standard (CRS), al Benami Property Act, all’Automatic Exchange of Information (AEOI), alle norme relative al Place of Effective Management (POEM) ed al GAAR, dovrebbero contribuire ad arginare i problemi di frode ed evasione fiscale.

 


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