Prospettive sul settore delle infrastrutture in India

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indian-flagLo Union Budget 2016-2017 indiano – il quale corrisponde al bilancio annuale – fornisce un budget significativo per le spese indirizzate alle infrastrutture. Questa decisione è vista come componente chiave dei piani del governo a sostegno dei livelli di crescita in linea con le proiezioni tra il 7 e il 9 percento. L’allocazione di USD 32,41 miliardi contro i precedenti USD 32,70 miliardi (Rs 2,19-2,21 lak crore) e una politica sugli investimenti diretti all’estero (IDE) sottolineano ulteriormente l’impegno del governo in questa direzione.

L’atteggiamento del governo verso gli investimenti nel settore delle infrastrutture indiane

Le infrastrutture sono un fattore chiave per l’economia indiana e le iniezioni di capitale in questo settore sono un reale moltiplicatore della crescita, in piena linea con la tanto richiesta spinta dei settori correlati come aeroporti, ferrovie, acquedotti e telecomunicazioni, la cui ricerca e sviluppo genera indubbia crescita.

I trasporti aereo, marittimo, ferroviario e stradale sono canali di sviluppo essenziali per la spina dorsale economica del Paese.

Per queste ragioni il governo indiano ha promosso gli investimenti nelle infrastrutture, illustrando incentivi come l’attenuazione di alcune tasse e diverse alternative di finanziamento. Questo focus sugli investimenti per sostenere il PIL è un chiaro punto di partenza per allontanarsi dalla strategia precedente, fondata su una crescita guidata dai consumi. Questo si riflette nell’allocazione del budget con USD 20,32 miliardi (Rs 137.333 crore) o quasi il 30 percento. Arvind Subramanian, Chief Economic Advisor del Governo, sostiene che gli investimenti pubblici mirati sono un motore per la crescita nel breve periodo, complementare all’investimento privato.

Le seguenti iniziative di finanziamento sono promosse dal governo:

  • Il fondo Nazionale per le Infrastrutture e gli Investimenti (FNII), il cui obiettivo è la massimizzazione dell’impatto economico attraverso investimenti in progetti commercialmente sostenibili, sia partendo da zero che brownfield, oltre che in progetti kick-starting.
  • Partnenariati Pubblico Privato (PPPs) sono incoraggiati nel settore delle infrastrutture e ufficialmente definiti come partneratiati tra il settore pubblico e un’impresa privata, dove la maggioranza delle azioni/equity appartiene al privato.
  • Fusioni ed acquisizioni sono inoltre incoraggiate, con l’eliminazione degli sponsor considerati malsani.
  • Il Securities & Exchange Board of India ha promulgato una norma nel settembre 2014 che permette la creazione di Trust per gli Investimenti Immobiliari (TII) e Trust per gli Investimenti in Infrastrutture (invIT). Il loro scopo è quello di fornire liquidità alle aziende nei due settori, dando agli investitori l’opportunità di investire nelle attività indiane attraverso una piattaforma quotata.
  • L’Equity (particolarmente quello straniero) è la forma prediletta per finanziare, piuttosto che il debito. Molti settori indiani hanno già un leverage troppo elevato, tantochè le loro attività sono nella lista nera, classificate come Attività Non-Performanti (ANPs). Inoltre il finanziamento tramite debito proveniente da istituzioni straniere è scoraggiato anche perché aumenta il rischio di valuta.
  • I fondi verranno ora allocati dal governo federale direttamente verso iniziative locali. Questa soluzione elimina i governi statali, che in precedenza erano intermediari inefficienti e l’estensione superflua delle linee di credito.
  • I fondi sovrani (FSs) e i fondi pensione sono autorizzati a investire nei progetti sulle infrastrutture. Essi hanno un orizzonte temporale più lungo, perché non devono ricavare profitti immediatamente, a differenza delle imprese che cercano di ricavare velocemente un guadagno dall’investimento scelto.

 

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I modelli di finanziamento nel settore delle infrastrutture

 Esistono vari modelli di finanziamento che possono essere usati per commissionare progetti infrastrutturali:

Build Operate Transfer and Toll or BOT (Tariffa): un privato concorda la realizzazione di un progetto infrastrutturale, lo fa funzionare e infine trasferisce il diritto di proprietà al governo, che compra un certo ammontare di prodotto finito per coprire l’investimento iniziale.

BOT (rendita): questo modello è uguale a quello BOT (tariffa) tranne per il fatto che il privato non sostiene rischi commerciali o traffico. Il pagamento avviene ad intervalli regolari.

Il modello di rendita “ibrido”: è usato per progetti di sviluppo autostradali; il 40 percento dei costi di costruzione è pagato dal governo per aiutare il privato. Il restante 60 percento è pagato come rendita con interessa agli azionisti. Il privato è protetto dal rischio di inflazione e di traffico.

Engineering Procurement Construction (EPC): questo modello è usato per costruire strade e autostrade; il governo fornisce i fondi e lo spazio necessario. Il privato si occupa dei contratti di lavoro e della costruzione.

 

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Legislazione, opportunità di finanziamento e progressi specifici di settore.

Plug and Play System: tutti i permessi devono essere ottenuti dai ministeri prima di presentare un’offerta per il progetto. Questa soluzione riduce l’onere sui privati dopo l’offerta e i burocratici.

Maggiore autonomia statale: riguardo all’ideazione dei progetti e dei programmi, questa iniziativa deriva dalle raccomandazioni della quattordicesima Commissione Finanziaria. Iniziative locali in infrastrutture urbane, la distribuzione di elettricità e i sistemi di fognatura dovrebbero avere un notevole impatto diretto.

Sagarmala Port Initiative: il 90 percento del commercio indiano per volume e il 70 percento per valore e’ portuale e giocano quindi un ruolo chiave nel facilitare il commercio con l’estero.

Il focus del governo è indirizzato a migliorare le infrastrutture portuali, aumentandone la capacità, così come a creare vie d’acqua interne. Due nuovi porti sono in fase di sviluppo a Dugarajapatnam in Andhra Pradesh and Sagar Island nel Bengala occidentale, per incentivare il commercio con gli Stati confinanti e con i Paesi ASEAN.

Connettività regionale del Sud dell’Asia: la Banca per lo Sviluppo Asiatico (BSA) è incline a promuovere la proposta dell’India per sviluppare alcuni progetti infrastrutturali del valore di USD 5 miliardi nel Sud dell’Asia per migliorare la connettività regionale. Sono in costruzione due strade prioritarie al momento- la prima connette l’India con il Bangladesh, Nepal e Bhutan attraverso il Nord del Bengala, mentre la seconda garantirà una connessione tra India e Myanmar.

Settore energetico: l’India è coinvolta nello sviluppo di reti elettriche insieme agli Stati confinanti come il Bangladesh. Il progetto 1.320 MW Maitree Thermal Power, una joint venture tra NTPC (Corporazione Nazionale dell’Energia Termica) e Bangladesh Power Development Board, è in attesa di sviluppo.

Settore immobiliare: chi è parte di un consorzio dovrà essere tassato come unità distinta dalla Central Board of Direct Taxes (CBDT). Normalmente i consorzi sono formati per implementare le infrastrutture di larga scala o progetti chiavi in mano, dove aziende diverse sono coinvolte nella creazione, approvvigionamento e costruzione.

Missione delle Smart Cities: è un programma di rinnovamento urbano del governo dell’India che mira a sviluppare le infrastrutture di 100 città, rendendole citizen friendly e sostenibili. USD 15 miliardi (RS 980 miliardi) sono stati approvati in totale dal Gabinetto dell’Unione, con i restanti finanziamenti dai Partnenariati Pubblico-Privato e dalle obbligazioni municipali. Ogni città partecipante fonderà uno special purpose vehicle (SPV) per implementare il piano Smart City. L’SPV è una azienda a responsabilità limitata incorporata a livello cittadino, in cui lo Stato e l’entità urbana locale sono i promotori, nonostante i privati possano avere fino al 50 percento dell’equity. I settori maggiormente interessati per i Partnenariati Pubblico-Privato sono quello della fornitura di acqua, della gestione dei rifiuti e del trasporto.

 

Osservazioni

Sotto il governo del partito Bharatiya Janata (BJP), un crescente numero di progetti viene commissionato per indirizzare l’espansione e il miglioramento delle utenze, trasporti e comunicazioni, mostrando la priorità che viene data al settore delle infrastrutture. Le relazioni con i privati e gli investitori stranieri hanno introdotto la sostenibilità di lungo periodo e best practices globali. Per accentuare questo fenomeno sono importanti le iniziative del governo per assicurare stabilità politica, facilità nei finanziamenti, trasparenza e riforme legali. Tutto questo contribuisce a mettere in mostra uno scenario promettente per investimenti esteri nel settore.

 


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