India-EFTA verso la conclusione dell’accordo di libero scambio

Posted by Written by Abhishek Dey Reading Time: 6 minutes

Sembra che l’India e l’Associazione Europea di Libero Scambio (European Free Trade Association EFTA) abbiano raggiunto un’intesa sull’Accordo di Partenariato Economico e Commerciale (Trade and Economic Partnership Agreement TEPA), le cui negoziazioni sono in corso dal 2008.

Secondo un articolo di Bloomberg, l’accordo potrebbe vedere il piccolo gruppo di nazioni – Svizzera, Islanda, Liechtenstein e Norvegia – investire fino a 100 miliardi di dollari in 15 anni in cambio dell’accesso al mercato indiano. Anche se l’India vuole che i membri dell’EFTA si impegnino a raggiungere tale cifra, i funzionari europei sono più favorevoli a renderla un obiettivo non legalmente vincolante.

A gennaio di quest’anno il consigliere federale svizzero Guy Parmelin si è recato a Mumbai su un invito dell’ultimo minuto del suo omologo indiano, il Ministro del Commercio Piyush Goyal. I due si sono incontrati e hanno raggiunto un accordo sullo status del trattato India-EFTA TEPA dopo 16 anni di negoziati.

Stato dei negoziati

I Paesi dell’EFTA e l’India hanno concordato gli aspetti generali dell’accordo, tra cui anche la protezione dei brevetti, argomento che in passato è stato oggetto di controversie. Hanno inoltre concordato di includere un nuovo capitolo sulla promozione degli investimenti. Le discussioni non si sono ancora concluse e, pertanto, entrambe le parti hanno deciso di non rendere pubblica nessuna informazione.

Tuttavia, secondo quanto riportato da The Print, diversi dipartimenti governativi indiani non sono d’accordo con le richieste dei Paesi EFTA Svizzera e Norvegia riguardanti le disposizioni relative ai prodotti farmaceutici. Le aziende farmaceutiche straniere stanno spingendo per il TRIPS-plus, un riferimento informale alla protezione della proprietà intellettuale al di là dell’accordo TRIPS dell’OMC, a cui l’India attualmente aderisce. I dipartimenti che si oppongono – Ministero della Salute e Dipartimento dei Farmaci – temono che le clausole TRIPS-plus possano limitare l’accesso ai farmaci salvavita e danneggiare l’industria farmaceutica locale. Altre disposizioni proposte, secondo i funzionari che hanno parlato con The Print, includono la protezione dei dati regolatori (RDP), o “esclusività dei dati” per i nuovi farmaci, il che impedirebbe o ritarderebbe l’utilizzo, da parte delle autorità di regolamentazione, dei dati dell’azienda originale per l’approvazione dei produttori successivi. Tali regole richiederebbero modifiche alle politiche regolatorie indiane nell’ambito della Central Drugs Standard Control Organisation (CDSCO) e della Legge sui brevetti.

Dall’8 al 13 gennaio 2024 si è tenuto a Delhi il 21° ciclo di discussioni del TEPA dell’EFTA, che si è concentrato principalmente su commercio di servizi, regole di origine, facilitazione degli scambi, promozione e cooperazione degli investimenti, diritti di proprietà intellettuale, commercio e sviluppo sostenibile.

Commercio India-EFTA

Negli ultimi 20 anni, il volume complessivo degli scambi commerciali tra l’India e i Paesi dell’EFTA è gradualmente aumentato. Nel 2022 il valore totale degli scambi commerciali tra i membri dell’EFTA e l’India ha superato i 6,1 miliardi di dollari. Le maggiori esportazioni verso l’India sono state quelle di prodotti farmaceutici (11,4%) e macchinari (17,5%), mentre i prodotti chimici organici (27,5%) hanno costituito la maggior parte delle importazioni dell’EFTA. Anche gli investimenti diretti reciproci (IDE) e il commercio bilaterale di servizi sono cresciuti in modo significativo.

Il TEPA proposto dall’India e dall’EFTA si concentra sulla riduzione dei dazi sui beni di alto valore, come il pesce proveniente dall’Islanda e dalla Norvegia, le attrezzature per macchinari chimici e farmaceutici avanzati e il cioccolato svizzero. A sua volta, l’India sta cercando di attrarre investimenti e di ottenere l’accesso delle merci indiane ai mercati dell’EFTA.

Commercio EFTA con l’India: Una panoramica (2022)

Membro EFTA

Importazioni dall’India, 2022

Esportazioni in India, 2022

Islanda

 

  • EUR 146 milioni
  • Le voci principali sono state: combustibili minerali, petrolio (EUR 106 milioni); ferro e acciaio (EUR 5,6 milioni); indumenti o accessori di abbigliamento a maglia (EUR 4,4 milioni); indumenti o accessori di abbigliamento in tressuto (EUR 3,9 milioni); ovatta, feltro e tessuti non tessuti, filati speciali, (EUR 3,4 milioni); altri (EUR 22 milioni)
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  • EUR 1,1 milioni
  • Le voci principali sono: grassi e oli (EUR 0,9 milioni), strumenti ottici, medici e chirurgici (EUR 0,1 milioni), altri (EUR 0,1 milioni)
 
  • EUR 992 milioni
  • Le voci principali sono state: rifiuti delle industrie alimentari, mangimi per animali (EUR 149 milioni); combustibili minerali, petrolio (EUR 108 milioni), prodotti chimici organici (EUR 85 milioni); indumenti e accessori per l’abbigliamento in tessuto (EUR 70 milioni); macchine elettriche (EUR 66 milioni); altri (EUR 514 milioni)
  • EUR 512 milioni
  • Le voci principali sono nichel e prodotti da lavorazione del nichel (EUR 109 milioni); combustibili minerali, petrolio (EUR 91 milioni); ferro e acciaio (EUR 41 milioni); sale, zolfo, terre e pietre, materiali da intonaco, calce e cemento (EUR 23 milioni); Altri (EUR 208 milioni)

Svizzera

 

  • EUR 2,427 miliardi
  • Le voci principali sono state: prodotti chimici organici (EUR 896 milioni); alluminio e suoi derivati (EUR 242 milioni); indumenti o accessori di abbigliamento in tessuto (EUR 180 milioni); indumenti o accessori di abbigliamento in maglia (EUR 133 milioni); macchinari e apparecchi meccanici (EUR 87 milioni); altro (EUR 889 milioni).
  • EUR 1,812 miliardi
  • Le voci principali sono state: macchinari, apparecchi meccanici (EUR 396 milioni); prodotti farmaceutici (EUR 264 milioni); strumenti ottici, medici e chirurgici (EUR 217 milioni); prodotti chimici organici (EUR 201 milioni); macchinari elettrici (EUR 194 milioni); altro (EUR 541 milioni).

Commercio dell’India con i Paesi EFTA, 2022

Importazioni dell’India dai Paesi EFTA

Esportazioni dell’India verso i Paesi EFTA

HS 84 Macchine, apparecchiature meccaniche – EUR 407 milioni

 

HS 29 Prodotti chimici organici – EUR 982 milioni

HS 30 Prodotti farmaceutici – EUR 265 milioni

HS 76 Alluminio e prodotti da lavorazione di alluminio – EUR 279 milioni

 

SA 90 Strumenti ottici, medici e chirurgici – EUR 229 milioni

SA 62 Indumenti e accessori di abbigliamento – EUR 253 milioni

SA 29 Prodotti chimici organici – EUR 217 milioni

 

SA 27 Combustibili minerali, petrolio – EUR 214 milioni

 

SA 85 Macchinari elettrici – EUR 212 milioni

 

SA 61 Indumenti o accessori di abbigliamento a maglia – EUR 175 milioni

 

Fonte: EFTA

Benefici commerciali previsti dall’accordo TEPA dell’EFTA

  • L’accordo consentirà ai Paesi dell’EFTA di esportare alimenti e bevande lavorati, macchinari elettrici e altri prodotti ingegneristici in un mercato potenziale di 1,4 miliardi di persone, a tariffe ridotte. Inoltre, si prevede che l’industria farmaceutica e dei dispositivi medicali all’interno del blocco europeo trarrà beneficio da questo accordo.
  • L’India, a sua volta, è alla ricerca di investimenti da parte dei Paesi dell’EFTA in progetti di produzione esistenti e nuovi, che potrebbero provenire sia dal settore privato sia da strumenti sponsorizzati dallo Stato. L’accordo con l’EFTA potrebbe anche facilitare la mobilità professionale degli indiani nel blocco. L’accesso al mercato per i prodotti agricoli, come il riso – che viene coltivato nella regione a livello marginale – sarebbe per l’India un altro grande vantaggio.

Negoziati commerciali in corso con altre regioni

Da quando l’India si è ritirata dal Partenariato economico globale regionale (RCEP) nel 2019, il Governo sta perseguendo con forza accordi commerciali con vari partner commerciali. Nuova Delhi sta negoziando simultaneamente accordi con diversi Paesi e blocchi commerciali per migliorare l’accesso al mercato per i beni e i servizi indiani. Questi accordi di libero scambio (FTA) sono fondamentali per competere con Paesi come il Bangladesh o il Vietnam, che godono di un accesso esente da dazi o hanno un FTA in vigore con i principali mercati e gruppi economici.

Negli ultimi tre anni, l’India ha concluso rapidamente tre accordi di libero scambio con Mauritius, Emirati Arabi Uniti e Australia, dopo un periodo compreso tra il 2012 e il 2021 in cui non era stato firmato alcun accordo.

Attualmente sono in corso negoziati commerciali con il Regno Unito, l’Oman, l’Unione europea (UE) e così via, ed ogni accordo si trova in una diversa fase di discussione.

“L’India sembra orientata al miglioramento dell’accesso ai mercati sviluppati, in particolare in Medio Oriente e nei Paesi occidentali, e al rafforzamento dei legami commerciali e di investimento con i nuovi mercati emergenti, fondamentali per le esigenze industriali del Paese. Inoltre, mentre in passato i negoziati commerciali si concentravano principalmente sulla circolazione di beni e servizi, i temi non tariffari hanno acquisito sempre più importanza man mano che le economie si sono trasformate e sono emerse nuove priorità socio-economiche e di azione per il clima. Tra i principali temi non tariffari affrontati nelle recenti discussioni sui trattati commerciali figurano il commercio digitale, la sostenibilità, l’ambiente, le questioni di genere, le piccole medie imprese (MSME), ecc. L’India è poi sempre più sotto pressione riguardo le norme di protezione dei diritti di proprietà intellettuale e degli investimenti. – Melissa Cyrill, Asia Briefing

Accordo di libero scambio (FTA)

Stato dei negoziati sull’accordo

India-Regno Unito

 

Ampio consenso raggiunto, ma le questioni spinose restano un ostacolo. Potrebbe subire un ritardo a causa delle prossime elezioni generali indiane, che si terranno ad aprile-maggio di quest’anno.

 

India-Oman

 

Secondo quanto riferito, è in fase di finalizzazione; persistono alcuni problemi di accesso al mercato

India e UE

 

Improbabile che venga concluso nel 2024

India – EFTA

In una fase chiave per la finalizzazione

 

India-Perù

 

In corso

 

India-Israele

In corso

 

India-Consiglio di cooperazione del Golfo (CCG)

 

In corso

 

India – Unione economica eurasiatica (UEE)

In corso

India – Unione doganale dell’Africa australe (SACU)

 

In corso

India-Canada

In pausa

Se l’India dovesse concludere un accordo commerciale con il gruppo EFTA, potrebbe dare un impulso favorevole agli accordi con altri partner e potenzialmente essere utilizzato come modello per futuri accordi di libero scambio.

Questo articolo è stato pubblicato originariamente il 7 febbraio 2024 e aggiornato l’8 febbraio 2024.