L’India introduce le norme definitive sull’Angel Tax per gli investimenti esteri nelle startup

Posted by Written by Naina Bhardwaj Reading Time: 5 minutes

L’India ha perfezionato le norme per la tassazione degli investimenti esteri nelle startup del Paese, comunemente chiamate “Angel Tax”. Discutiamo il processo di valutazione degli investitori di startup ai sensi delle modifiche all’Art. 11UA.

A seguito di consultazioni pubbliche, il il Central Board of Direct of Taxes (CBDT) ha annunciato ufficialmente le regole di valutazione definitive (Revisione dell’Art. 11UA) per gli investimenti esteri in startup in India. Queste modifiche rispondono all’inclusione degli investimenti dei non residenti nella Sezione 56(2) (vii) (b) dell’Income-tax Act 1961, comunemente nota come “Angel Tax”.

Le modifiche mirano a risolvere le riserve sulle controversie relative alla valutazione e a garantire chiarezza nella tassazione degli investimenti, sia dei residenti che dei non residenti. Le regole, in vigore dal 25 settembre, offrono agli investitori la flessibilità di scegliere uno qualsiasi dei cinque metodi di valutazione recentemente introdotti, oltre ai metodi del flusso di cassa scontato e del valore patrimoniale netto, per determinare l’incidenza della Angel Tax, ai sensi della Sezione 56(2) (vii) (b) dell’Income-tax Act indiano del 1961.

Punti salienti dell’Art. 11UA modificato: Impatto sul processo di valutazione per gli investitori di startup in India

L’emendamento dell’Art. 11UA introduce notevoli cambiamenti, che sono destinati ad avere un impatto sul processo di valutazione, sia per gli investitori residenti che per quelli non residenti in India. Questi emendamenti avranno implicazioni di vasta portata per le imprese e pe ri soggetti investitori. Di seguito una panoramica delle caratteristiche principali:

  • Quadro di valutazione perfezionato:l’Art. 11UA emendato introduce un quadro di valutazione distinto per le azioni privilegiate convertibili obbligatoriamente (CCPS). In particolare, offre la flessibilità nell’utilizzo del valore equo di mercato delle azioni non quotate come punto di riferimento per determinare il valore equo di mercato delle CCPS.

Valore equo di mercato delle azioni non quotate = (A–L) × [PV/PE], dove:

A ” rappresenta il valore contabile delle attività secondo le registrazioni a bilancio. Questo valore è calcolato dopo aver dedotto le imposte pagate, riscosse alla fonte o anticipate, secondo le disposizioni della legge sulle imposte sul reddito. Inoltre, tiene conto di eventuali importi fiscali richiesti come rimborso ai sensi della stessa legge. Il valore contabile delle attività comprende anche tutti gli importi elencati nello stato patrimoniale come attività, che possono includere la parte non ammortizzata delle spese differite. Questo importo non ammortizzato non deve essere scambiato per il valore di un’attività tangibile.

“ L ” Rappresenta il valore contabile delle passività come riportato nel bilancio, con alcune esclusioni. Esso non deve includere le seguenti categorie di importi:

  • Il capitale versato relativo alle azioni.
  • Eventuali fondi accantonati per il pagamento dei dividendi su azioni privilegiate e azioni proprie, a condizione che tali dividendi non siano stati formalmente dichiarati prima della data di trasferimento durante un’assemblea generale della società.
  • Riserve ed eccedenze, indipendentemente dal fatto che il dato risultante sia positivo o negativo, ad eccezione di quelle riservate a fini di ammortamento.
  • Qualsiasi importo che rappresenti accantonamenti per imposte, escludendo gli importi fiscali pagati come detrazioni o riscossioni alla fonte o come pagamenti anticipati dell’imposta, e sottraendo eventuali importi fiscali richiesti come rimborsi ai sensi della legge sull’imposta sul reddito. Questa detrazione andrebbe fatta in modo da superare la tassa dovuta, sull abase degli utili contabili, ai sensi della normativa fiscale applicabile.
  • Qualsiasi importo che rappresenti accantonamenti intesi a coprire passività future, purché tali passività non siano accertate con precisione.
  • Qualsiasi importo che rappresenti potenziali passività, esclusi eventuali pagamenti di dividendi in sospeso dovuti per azioni privilegiate cumulative.

“PE” si riferisce al valore complessivo del capitale sociale versato, che è l’importo indicato a bilancio.

“PV” indica il valore versato di queste azioni, ovvero il valore di ciascuna singola azione.

  • Diversificazione dei metodi di valutazione:In precedenza, la Regola 11UA si basava principalmente su due metodi di valutazione, vale a dire il Valore dell’Attivo Netto e il Flusso di Cassa Attualizzato, per accertare il valore equo di mercato delle azioni emesse a investitori residenti. La norma modificata introduce altri cinque metodi: Comparable Company Multiple Method, Probability Weighted Expected Return Method, Option Pricing Method, Milestone Analysis Method, and Replacement Cost Method, per la valutazione delle azioni non quotate e il CCPS per gli investitori non residenti.
  • Corrispondenza dei prezzi per un’equa analisi comparativa:Il concetto di price matching, originariamente introdotto nell abozza di regolamento per gli investitori residenti e non residenti, è ora esteso al CCPS. Questo meccanismo comporta l’adozione del prezzo al quale le azioni non quotate o i CCPS sono emessi a determinate entità non residenti, fondi di venture capital o fondi specifici come valore equo di mercato. Tale scelta è però subordinata al rispetto di condizioni specifiche.
  • Periodo transitorio di 90 giorni per le relazioni di valutazione:Secondo il meccanismo di abbinamento dei prezzi, la determinazione del valore equo di mercato è legata ai tempi di ricezione del corrispettivo. In particolare, se il corrispettivo delle azioni viene ricevuto entro un periodo di 90 giorni prima o dopo la data di emissione delle azioni, il prezzo al quale sono state emesse a determinate entità non residenti, fondi di venture capital o fondi specifici sarà riconosciuto come valore equo di mercato.
  • Flessibilità della relazione di valutazione:La versione precedente dell’Art. 11UA richiedeva una relazione di valutazione del Flusso di Cassa Attualizzato da parte di una banca d’affari esattamente nella data di emissione delle azioni. La norma modificata introduce un approccio più flessibile. Ora, per il calcolo del valore equo di mercato applicabile sia agli investitori residenti che a quelli non residenti, si accettano le relazioni di valutazione emesse fino a 90 giorni prima della data di emissione delle azioni. Tale adeguamento sposta la data di riferimento per la valutazione dalla data di ricevimento del corrispettivo alla data della relazione di valutazione del consulente finanziario.
  • Tolleranza di valutazione “porto sicuro”:Un aspetto completamente nuovo introdotto dalla modifica dell’Art 11UA è il limite di tolleranza nella valutazione del “porto sicuro”, applicabile sia agli investitori residenti che a quelli non residenti. Questa disposizione consente un range di tolleranza del 10%. In altre parole, se il prezzo di emissione delle azioni non quotate o CCPS rientra nel 10% del prezzo determinato dal Valore dell’Attivo Netto, dal Flusso di Cassa Attualizzato o da uno qualsiasi dei metodi di valutazione recentemente introdotti, viene automaticamente considerato il valore equo di mercato.

Quali sono i metodi di valutazione disponibili per residenti e non residenti?

Flusso di Cassa Attualizzato

  • Metodologia:Determinata dall’esperienza del consulente finanziario.
  • Applicabilità per gli investitori:Investitori residenti e non residenti.
  • Applicabilità alle tipologie di azioni:Azioni non quotate e CCPS.

Valore dell’Attivo Netto

  • Metodologia:Calcolato su base normativa utilizzando il valore contabile delle attività e delle passività.
  • Applicabilità per gli investitori:Solo investitori non residenti.
  • Applicabilità ai tipi di azioni:Azioni non quotate.

Cinque nuovi metodi di valutazione come da rapporto del consulente finanziario

  • Metodologia:Raccomandata dalle banche d’affari.
  • Applicabilità per gli investitori:Investitori residenti e non residenti.
  • Applicabilità alle tipologie di azioni:Azioni non quotate e CCPS.

I cinque metodi di valutazione aggiuntivi:

  • Comparable company multiple method: Questo approccio prevede la valutazione del valore di un’azienda confrontandola con aziende simili nello stesso settore.
  • Probability weighted expected return method: Un metodo lungimirante che considera diversi scenari e le relative probabilità per calcolare il rendimento atteso.
  • Option pricing method: Questo metodo applica la teoria delle opzioni finanziarie per determinare il valore di un investimento, considerando la sua flessibilità intrinseca e il potenziale rialzo.
  • Milestone analysis method: Concentrandosi sulle tappe fondamentali dell’azienda, questo metodo collega la valutazione a risultati chiave come il lancio di prodotti o l’espansione del mercato.
  • Replacement cost method: Questo metodo valuta il valore di un bene calcolando il costo necessario per sostituirlo con un bene simile, tenendo conto delle spese associate.