Incentivi fiscali in India: domande frequenti

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Attività economica, localizzazione, e dimensioni della società sono gli elementi che delineano la disponibilità e l’intensità degli incentivi fiscali per le imprese operanti in territorio indiano.

Nel proseguio dell’articolo cerchiamo di rispondere ai quesiti più frequenti posti dagli investitori in merito all’esistenza e all’ottenimento degli incentivi economici e fiscali.

Incentivi e riduzioni fiscali, quando conviene inoltrare la richiesta?

Solamente dopo avere effettuato la registrazione presso il Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali dello Stato indiano, gli investitori ottengono i requisiti per poter beneficiare della maggior parte delle riduzioni ed incentivi in ambito fiscale. L’ottenimento di agevolazioni legate al raggiungimento di specifiche soglie – come l’assunzione di personale indiano in misura superiore ai 50 impiegati – richiedono invece di frequente l’ulteriore permesso da parte dei ministeri competenti.

Ѐ possibile fare domanda per più incentivi contemporaneamente?

Lo Stato indiano promuove un duplice livello in tema di sgravi fiscali, sia in ambito federale che statale. In aggiunta, le imprese operanti in specifici settori possono essere destinatarie di ulteriori incentivi, mentre la presenza all’interno di zone economiche speciali (ZES) sul territorio indiano offre non di rado l’accesso a specifiche misure in tema di sgravi e riduzioni. A ogni modo ѐ importante tenere a mente che i diversi incentivi offerti sono spesso soggetti a limitazioni in tema di accumulo da parte delle imprese.

L’ottenimento da parte di una società di determinati benefici , può implicare l’impossibilità della stessa di inoltrare la domanda per la richiesta di ulteriori e diversi incentivi. Le imprese che decidono di investire all’interno del mercato indiano dovrebbero quindi effettuare un’analisi dettagliata delle riduzioni e degli sgravi esistenti, assicurandosi che la propria strategia di ingresso sul mercato assicuri il miglior vantaggio fiscale possibile.

Ѐ possibile la revoca degli incentivi con effetto retroattivo?

Sebbene infrequente, lo Stato Indiano ha il potere di revoca con effetto retroattivo. Tale potere può essere esercitato nel caso in cui il soggetto richiedente fallisca nel soddisfare le condizioni di eligibilità utili all’ottenimento degli incentivi. A ogni modo gli investitori dovrebbero tenere a mente la più comune divergenza tra l’enfasi eccessiva relativa all’introduzione di nuovi incentivi e la difficoltà nel riuscire a beneficiarne. La riduzione del cuneo fiscale promessa con il pacchetto India Startup Initiative ne fornisce un buon esempio, a dicembre 2017 solamente 74 startup sono riuscite a beneficiare dello sgravio fiscale.

Qual ѐ l’autorità competente al controllo degli incentivi?

La prassi prevede che gli specifici incentivi a livello federale siano disciplinati dall’ente governativo responsabile della loro introduzione. Ad esempio gli sgravi esistenti in ambito di tassazione sul reddito permangono sotto il controllo del Ministero delle Finanze, mentre gli incentivi fiscali su beni e servizi vengono amministrati dall’autorità governativa competente in tema di accise e funzioni doganali.

Gli incentivi emanati dai singoli Stati sono invece posti sotto il diretto controllo dell’ente governativo incaricato della supervisione delle attività di mercato, su cui ricade inoltre la responsabilità di garantirne l’assegnazione ed il corretto funzionamento.

Quali sono le azioni utili per assicurare il possesso dei requisiti necessari all’ottenimento degli incentivi?

La strategia delle imprese dovrebbe prevedere la definizione ed implementazione di azioni e misure volte ad ottenere gli incentivi esistenti. Sebbene l’India offra un’ampia gamma di benefici fiscali, l’eccessiva burocrazia e la loro talvolta esagerata pubblicizzazione sono un ostacolo al corretto accesso delle imprese.

Al fine di identificare la disponibilità di sgravi ed incentivi fiscali e formalizzarne la domanda, gli investitori dovrebbero considerare il supporto da parte di aziende ed esperti locali in possesso di una profonda conoscenza del contesto normativo indiano.